Suvereto

Il Territorio

Tra terra e mare io, Costa degli Etruschi. Lembo di Toscana disteso tra spiagge dorate e verdi colline punteggiate di antichi borghi dai vicoli tortuosi. I miei mari, dagli splendidi fondali, sono popolati da un tesoro di flora e fauna da esplorare nuotando in profondità. Nei litorali le tartarughe arrivano da lontano per depositare le loro uova e gli sportivi si ritrovano per surfare sulle onde o veleggiare accompagnati da cetacei e delfini.

Ho una silhouette perfetta, con un profilo costiero modellato da dune e tomboli, segnato da scogliere e promontori, punteggiato da baie riparate, calette e porti. Immensi spazi stimolano la mia immaginazione: folte pinete che dal mare vanno a fondersi col verde della macchia mediterranea, in un percorso fatto di campi coltivati, filari di viti, ulivi secolari e file di cipressi.

Nella mia parte più intima e protetta custodisco piccoli borghi medievali. Viuzze lastricate in pietra e piazze racchiuse nello scrigno delle mura dove il tempo è dilatato, scandito solo dal suono dei passi o di una campana, animato da voci e attività umane delle botteghe artigianali.

Sono nata sotto il segno del benessere, dal mio ventre sgorgano calde acque terapeutiche conosciute fin dall’antichità, prima dagli Etruschi e poi dai Romani. I miei angoli termali, immersi in una natura incontaminata, offrono a corpo e spirito momenti di relax tra vapore, calore e silenti paesaggi.

L’antica e colta civiltà etrusca ha scelto me nel IX secolo a.C. per fondare Populonia, la sua unica città costiera, ed io gelosamente ne conservo ancor vive le tracce in un museo a cielo aperto: dall’acropoli, ai templi, alla città bassa fino al porto, ogni passo è un viaggio nella memoria di questo grande popolo. Oltre che di storia sono ricca di arte e di cultura. Ho visto nascere e fiorire importanti talenti, musicisti come Mascagni e pittori come Modigliani, qui si è affermata la famosa scuola dei Macchiaioli.

La mia arte culinaria rispecchia il mio carattere: deciso, genuino, creativo. Uso prodotti semplici tra tradizione e innovazione, offro sapori di mare con piatti come il cacciucco, il tonno briao o la palamita e sapori di terra con cacciagione come il cinghiale in dolce forte o il capriolo in umido. Tra i percorsi sensoriali per arrivare alla mia anima ce n’è uno veramente divino: è la Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi, oltre 150 km di produzioni di altissima qualità di cui Bolgheri, patria del Sassicaia, è simbolo apprezzato in tutto il mondo.

Gli incontri vissuti con la gente del posto lasciano il segno negli animi di chi mi visita, mi scopre e mi vive attraverso i racconti di anziani vicino ad una fontana, negli affreschi scrostati delle chiese rupestri, nel profumo del pane caldo, nel rosmarino e nella salvia negli orti, nell’argento degli olivi e nell’oro delle messi che colorano le campagne, nel rosso dei grappoli che si trasformano in nettari prelibati. Colori, profumi e sapori del passato si fondono con il presente in un viaggio che attraversa l’anima e si custodisce, per sempre, nel cuore.


I Borghi

Quindici borghi, quindici diverse anime della Costa degli Etruschi. Ognuna vibra al suo ritmo tra il soffio della brezza marina e la moltitudine dei verdi che colorano il paesaggio. Il verde dei boschi, delle pinete, dei dolci pendii che salgono verso la cima delle colline affacciate sul mare.

C’è un senso di pace e mistero tra le antiche rocche immerse nella macchia mediterranea, c’è il profumo di campi coltivati ed erbe aromatiche lungo i sentieri, c’è il sapore di una terra selvaggia e sorniona.

Nel lungo litorale, tra le viuzze lastricate dei borghi e le pietre scolpite dal tempo puoi ascoltare le voci di gente di mare e di macchia, pescatori, contadini, grandi cuochi, vignaioli, artisti. Gente senza orologio che non vivrebbe altrove, perché altrove non è qui.