Castelli, rocche e cavalieri: alla scoperta dei borghi medievali
I borghi della Costa degli Etruschi conservano il fascino delle antiche fortificazioni: il viaggio a tappe inizia nel vicino entroterra.
Risalgono alla notte dei tempi le origini della Costa degli Etruschi, quando il popolo autoctono da cui prende il nome diede vita a numerosi insediamenti e necropoli ancora oggi visitabili. Tuttavia è stata l’epoca medievale a lasciare la sua riconoscibile impronta nell’aspetto dei borghi, molti dei quali caratterizzati da castelli, rocche e vicoli dal fascino irresistibile, tutti da esplorare con un itinerario ad hoc.
Lungo i pendii dei colli pisani, Santa Luce ha mantenuto nei secoli la pianta del borgo feudale con l’intrico di stradine che si diramano a partire dal vecchio castello, e conserva un antico mistero: nascosto in un muro della torre è stato ritrovato un porta documenti che farebbe pensare al passaggio dei Cavalieri Templari a Santa Luce. È impossibile dire se qui ci sia davvero stato il leggendario Graal; di certo, scoprire i resti della rocca e perdersi nei colori delle campagne è di per sé una piccola avventura.
Proseguendo verso sud lungo la linea dell’entroterra si incontra Riparbella, che si erge sulle campagne fitte di ulivi e filari: ci si trova in una zona dedita alla produzione di ottimi vini e di un olio extravergine di qualità, da cui passa anche la famosa Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi. Il borgo si è sviluppato intorno all’antico castello, possedimento dei nobili Della Gherardesca. Purtroppo, il maniero fu distrutto nel corso del XV secolo, ma le strade e gli edifici conservano intatto il fascino delle strutture medievali e sono una location ideale dove fermarsi per un assaggio dei prodotti tipici.
Non lontano si trova Montescudaio, annoverato tra i borghi più belli d’Italia: la ciclopica cinta muraria che delinea il perimetro del castello crea una suggestiva atmosfera che trasporta indietro nel tempo; passeggiando senza meta alla scoperta di angolini raccolti e caratteristici, sarà quasi inevitabile ritrovarsi lungo la strada che porta alla “Guardiola“, l’antica torre di avvistamento, unica rimasta. Da qui la vista spazia su un panorama infinito, volando sul verde delle campagne fino a scorgere la costa e il Mar Tirreno, e ancora oltre, fino alle isole dell’Arcipelago Toscano, fino addirittura alla Corsica. In questo borgo squisitamente medievale, alla soddisfazione degli occhi si aggiunge quella del palato: a Montescudaio si produce dell’ottimo pane toscano e un imperdibile vino DOC; il paese ha infatti la nomina di Città del Pane e Città del Vino. In tutta la zona, inoltre, aziende agricole e frantoi danno vita ad un ottimo extravergine d’oliva.
Tra i borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club Italiano, Casale Marittimo è un’altra meta da non perdere se ci si vuole immergere nell’era medievale della Costa degli Etruschi, godendo di scorci e panorami mozzafiato che esplorano l’orizzonte fino all’Arcipelago. Le strade concentriche del borgo chiedono di rallentare e guardarsi intorno: non si troveranno i resti del castello né della doppia cinta muraria che un tempo proteggeva l’abitato, ma ad un occhio attento non sfuggiranno le molte curiosità e gli indizi che la storia ha lasciato dietro di sé, come il teschio incastonato su una porta che probabilmente indicava l’accesso alle prigioni.
Avvicinandosi alla costa, altri borghi presentano caratteristiche medievali, come Bibbona, che conserva l’assetto di un’antica fortezza abitata ed è forse stata meta dei Cavalieri Templari, e Sassetta, quest’ultimo meta ideale per ammirare il marmo rosso e calarsi in una giornata all’insegna del benessere, fra trekking e terme.
Si può poi visitare la rocca aldobrandesca di Suvereto, anche questo tra i borghi più belli d’Italia e bandiera arancione del Touring Club Italiano, oppure dirigersi verso Campiglia Marittima, dove si accede alla parte più antica del borgo dalla secolare cinta muraria. La Rocca di Campiglia, complesso monumentale composto da cinque edifici, è un vero e proprio museo a cielo aperto corredato da pannelli didattici, che ospita anche il Museo della Storia del Borgo Medievale di Campiglia con i reperti di scavo della rocca dei Conti di Campiglia, la famiglia Della Gherardesca. Per completare la scoperta del luogo si può visitare il vicino Parco Archeominerario di San Silvestro e scendere nelle suggestive miniere. A Venturina si si trovano inoltre le Terme di Venturina e quelle del Calidario : la cittadina è attraversata nella parte nord dal corso della Fossa Calda, che va ad alimentare i laghetti di un parco termale per poi dirigersi verso il mare.
Esplorare la Costa degli Etruschi significa spostarsi tra differenti epoche storiche, passando dall’antichità, al Medioevo, alla modernità, senza mai perdere di vista la bellezza, il fascino e la natura rigogliosa che quest’angolo di Toscana conserva con cura.
Photo © Archivio Parchi Val di Cornia