Sagre e feste: un viaggio nei sapori della Costa degli Etruschi
Sapori autentici che raccontano del mare e del vento, dei boschi e delle colline, con specialità di carne e di pesce per coinvolgere ogni palato.
Raccolta tra le acque azzurre del Mar Tirreno e la macchia mediterranea dei colli pisani e della Val di Cornia, la Costa degli Etruschi è un lembo di Toscana che conserva attrazioni e tradizioni uniche, accompagnate da una selezione di sapori locali tutti da esplorare e da gustare.
Gli amanti del pesce troveranno un vero paradiso gastronomico nei borghi che sorgono lungo la linea del litorale, dove il suggestivo panorama è la cornice perfetta di feste e degustazioni. Imperdibile è la Palamita, un pesce presidio Slow Food che si trova sulle tavole di San Vincenzo, soprattutto durante la festa Un Mare di Gusto: dopo una giornata trascorsa a visitare il borgo o godendosi le spiagge dorate della zona, adatte anche agli amici a quattro zampe , non c’è niente di meglio che sedersi in uno dei ristorantini che preparano piatti tipici. Un piacere irresistibile è la gustosissima Sagra del Pesce Fritto di Piombino, dove i profumi della cucina si mescolano con l’aria salmastra che riempie Piazza Bovio, la terrazza panoramica da cui il borgo domina la distesa blu del mare. Altro appuntamento imperdibile è la Festa del Pescatore a Cecina Mare nel mese di settembre, dove i pescatori cucinano e vendono direttamente il loro pescato.
Non lontano dalla costa, dopo aver percorso il suggestivo e iconico viale di cipressi decantato da Carducci, si raggiunge Bolgheri: gli ottimi vini della zona si accompagnano alla perfezione alle ricette tradizionali, tra cui spicca la famosa “testina di cinghiale”. Per fine pasto non può mancare un bicchiere di “liquore del pastore” magari accompagnato dai tipici corolli incesi.
Lungo la costa come nell’entroterra non mancano le specialità di carne. A San Vincenzo, oltre alla Palamita e ai sapori di mare, si celebra la Sagra della Bestia alla Brusta, una grande festa che riempie l’aria di convivialità e degli invitanti profumi della carne alla brace. Tra le colline del borgo di Sassetta si svolgono invece le Feste d’Ottobre, una serie di giornate dedicate alla buona tavola che comprendono la Sagra della Castagna e la Tordata, un tradizionale appuntamento che stupirà i visitatori: nella piazza del paese, un grande girarrosto diffonde gli aromi della carne che cuoce, in un inedito spettacolo per gli occhi oltre che per il palato.
Il sapore intenso e inconfondibile del cinghiale viene esaltato nelle rispettive sagre di due caratteristici borghi dell’entroterra, Suvereto e Riparbella, quest’ultimo famoso anche per le imperdibili Pappardelle al Cinghiale: la sagra è l’occasione perfetta per assaggiare piatti gustosi nell’atmosfera rustica e accogliente del borgo, arricchita dalla musica in sottofondo, dall’ottimo vino delle cantine locali e da tanta convivialità. Da non perdere è anche la Zuppa alla Riparbellina, un piatto della tradizione contadina dove il gusto autentico è dato dalla semplicità.
A Suvereto, invece, la Sagra del Cinghiale diventa l’occasione per immergersi completamente nella vita del borgo: figuranti in abiti del Duecento sfilano e si esibiscono nel Corteo Storico, mentre gli artigiani del luogo riempiono i mercatini e mettono in mostra la loro abilità creando pezzi unici in tempo reale; nei vicoli e per le strade, i profumi dei prodotti locali (come l’olio, il vino e l’immancabile selvaggina) abbracciano ogni cosa, invitando alle degustazioni. Un salto, poi, lo merita il vicino borgo di Guardistallo quando – nel secondo weekend di ottobre – uno dei piatti poveri più amati nei periodi freddi viene celebrato come si conviene: la Sagra della Polenta è un’occasione di festa grazie alla quale il borgo è entrato a far parte dell’Associazione Nazionale Polentari d’Italia; la si gusta principalmente con un condimento di funghi o di cinghiale, e con l’immancabile olio extravergine d’oliva, eccellenza della Costa degli Etruschi.
Si torna verso il mare con la sagra che vede protagonista il Tortello di Donoratico, che non può che lasciare soddisfatti gli estimatori della pasta ripiena. Poco distante, nei pressi delle coste di Cecina, la pineta “La Cecinella” si riempie ogni estate di eventi gastronomici come la Sagra del Cinghiale: un luogo ideale dove gustare i sapori locali a due passi dal mare, circondati dall’aria salmastra.
Un prodotto di gran pregio che si coltiva nella piana di Venturina Terme può essere una vera sorpresa per i vegetariani: si tratta del carciofo violetto, al quale la salinità del terreno e le particolari condizioni microclimatiche donano un sapore autentico. La Sagra del Carciofo di Venturina Terme, tra gli eventi più partecipati, si svolge nella frazione di Riotorto, nel comune di Piombino, mentre a Venturina Terme ha luogo l’evento enogastronomico Carciofo Pride, con il coinvolgimento dei ristorante dove si gustano prelibati piatti a base di carciofo.
Per chi ha voglia di dolce, la Schiaccia di Campiglia sarà irresistibile: la schiaccia è una ricetta tradizionale di Campiglia Marittima preparata con freschissimo strutto di maiale, uova, zucchero, farina e una pioggia di pinoli, un dolce semplice in grado di stupire con la genuina semplicità che caratterizza i sapori di una volta.
Dopo una giornata trascorsa al mare, alle meravigliose terme o alla scoperta di parchi archeologici, borghi e musei, i sapori tipici e variegati della Costa degli Etruschi chiuderanno in bellezza gli aperitivi con gli amici e le cene romantiche, per un indimenticabile soggiorno toscano.