Sulle orme degli Etruschi, tra tesori archeologici immersi nella natura
Nella Costa degli Etruschi la storia millenaria si respira in vaste aree naturali, parchi archeologici, musei e, a fare da cornice, il mare aperto.
Testimonianze di arti e mestieri, di città e necropoli custodite in tutto il loro splendore da parchi archeologici immersi nella macchia mediterranea. Non è difficile immaginare da dove la Costa degli Etruschi prenda il suo nome. Qui infatti si è sviluppata, nel lontano IX secolo a.C., una società avanzata, dove le donne godevano di indipendenza e pari diritti come in nessun’altra civiltà antica; l’arte medica era votata al benessere, come testimoniano le numerose pratiche che sono giunte fino a noi e che ancora si possono trovare nei meravigliosi centri termali. Allo stesso modo, le città dei morti raccontano il culto dei defunti e la cura che gli Etruschi avevano per i propri cari, di cui oggi restano numerosi reperti. La vastità e l’importanza di questi ritrovamenti ha portato, negli anni, a comprendere come questo popolo abbia vissuto in tutto il territorio costiero e dell’entroterra, da cui appunto il nome evocativo di “Costa degli Etruschi”.
Per immergersi completamente nel passato e viaggiare millenni indietro nel tempo, l’ideale è visitare le aree archeologiche ben conservate che arricchiscono di fascino la Costa degli Etruschi: lungo tutta la sua estensione, dai comuni delle colline pisane agli avamposti meridionali che dominavano il Mar Tirreno, le tracce di questo popolo antichissimo possono ancora essere seguite. Le lunghe passeggiate tra i tumuli e i resti antichi, a contatto con la terra e con la macchia mediterranea, sono attività che coniugano la soddisfazione del trekking outdoor alla scoperta della storia, avvolti dal profumo salmastro che sale dal Mar Tirreno. Il sistema dei Parchi della Val di Cornia garantisce la tutela di questo territorio così prezioso e comprende al suo interno parchi archeologici, riserve naturali e musei.
Lo splendore del Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, tra le località di Piombino e San Vincenzo, è un’oasi naturale ammantata di storia. Numerosi sentieri consentono di calarsi completamente all’interno del parco, circondati di volta in volta dalla macchia mediterranea e dagli scorci del mare aperto. Si percorrono le antiche strade, osservando i ciottolati originali che hanno resistito ai secoli e che collegavano la necropoli, nella parte bassa, all’Acropoli di Populonia, l’unica città edificata sul mare che domina con lo sguardo l’azzurro invitante del Golfo di Baratti. Proprio nelle millenarie città dei morti si possono ammirare delle costruzioni uniche: la Necropoli di San Cerbone, ad esempio, conserva tombe monumentali dal fascino indiscusso, tra cui spicca con i suoi 28 m di diametro il tumulo chiamato Tomba dei Carri. Altrettanto importante è la Necropoli della Grotte, dove le tombe a camera scavate nella roccia sembrano decorare le pareti, come finestre affacciate su un altro tempo. Entrambi i siti archeologici possono essere visitati in autonomia o con una guida, per calarsi completamente nelle usanze di questo popolo.
Il fascino sotterraneo del Parco Archeominerario
Perfetto contraltare ai tesori in superficie, nel sottosuolo della Costa degli Etruschi si trovano le testimonianze di un passato indubbiamente più recente, ma comunque di grande valore. Del sistema dei Parchi della Val di Cornia fa parte il Parco Archeominerario di San Silvestro, a Campiglia Marittima, che si sviluppa intorno alle ricchezze del sottosuolo e alla vita dei minatori; la discesa nelle gallerie con il caratteristico trenino giallo è tra le esperienze più apprezzate del parco sia dagli adulti che dai bambini, un’attività imperdibile per una vacanza in famiglia. Lo sfruttamento del sottosuolo, però, non riguarda solo le epoche moderne. Anche nei pressi di Campiglia Marittima, infatti, la terra ha riportato alla luce i segni del popolo etrusco, che qui probabilmente viveva proprio per la ricchezza mineraria: gli Etruschi conoscevano il valore dei metalli ed erano abili artigiani: utensili, bellissimi gioielli, statue votive e altri oggetti ornamentali sono giunti fino a noi, testimoni di un’abilità che padroneggiava diversi materiali (ferro, rame, argento) e tecniche di decorazione, tanto da dare anche il nome ad una strada.
Lungo la Via degli Etruschi
La Via degli Etruschi, chiamata anche Via del Ferro proprio per la presenza di antichissime “fonderie”, è un lungo percorso coast to coast che attraversa le terre etrusche e gli antichi insediamenti dal Tirreno all’Adriatico: l’inebriante commistione di mare, macchia mediterranea e borghi fortificati, con le torri che svettano nel cielo, catturerà sicuramente gli amanti del trekking e di lunghe passeggiate outdoor.
Tre Musei Archeologici
Gli appassionati dei percorsi museali, poi, scopriranno che i centri storici custodiscono degli allestimenti da non perdere. Agli affamati di cultura Rosignano Marittimo apre il Museo Civico Archeologico Palazzo Bombardieri, che con la sua location ospitata all’interno di una rocca medievale stupisce fin dall’ingresso e mostra, in un itinerario completo e ben strutturato, lo sviluppo di un territorio che per secoli fu oggetto di contese tra città rivali. A Cecina, nella frazione di San Pietro a Palazzi, Villa Guerrazzi è casa del Museo Archeologico “La Cinquantina”, dove i bellissimi corredi funerari sono solo una parte delle notevoli testimonianze che mostrano come gli Etruschi occupassero l’intera zona che da Volterra si spingeva fino a Piombino: borghi come Bibbona e Casale Marittimo sono stati negli anni scenario di numerosi ritrovamenti. A Populonia, un piccolo gioiello è il Museo Etrusco di Populonia Collezione Gasparri, la più antica istituzione museale del territorio che, in un palazzo storico, ospita una collezione privata di grande valore. Infine, nel centro storico di Piombino, il Museo Archeologico del Territorio di Populonia racconta attraverso i reperti la storia storia del luogo; il percorso multisensoriale, ideato per persone con disabilità ma adatto a tutti renderà l’itinerario museale coinvolgente e divertente anche per i bambini.
Per saperne di più:
Parco Archeologico di Baratti e Populonia
Parco Archeominerario di San Silvestro
Museo Archeologico del Territorio di Populonia
Museo Civico Palazzo Bombardieri di Rosignano Marittimo
Museo Archeologico di Cecina “La Cinquantina”
Museo Etrusco di Populonia Collezione Gasparri
Foto © Archivio Parchi Val di Cornia